cui hanno diritto, Gli agricoltori, per ricevere il sostegno della PAC devono rispettare un insieme rafforzato di nove norme rispettose per l’ambiente e il clima. Questo principio di condizionalità si applica a quasi il 90% della superficie agricola utilizzata nell’UE e svolge un ruolo importante nell’adozione di pratiche agricole sostenibili denominate BCAA, ossia “buone condizioni agronomiche e ambientali”.
Tra l’altro la norma BCAA 8 impone di destinare una percentuale minima di seminativi a superfici o elementi non produttivi.
Oggi la Commissione offre a tutti gli agricoltori dell’UE la possibilità di essere esentati da tale requisito e di essere ancora ammissibili al pagamento diretto di base previsto dalla PAC.
Per saperne di più: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_24_582?fbclid
Bcaa 8: modi per rispettarla
In base alle nuove regole gli imprenditori agricoli hanno ora due possibilità. Anziché lasciare il 4% dei terreni a riposo o mantenere su di essi elementi improduttivi, se coltivano azotofissatrici (lenticchie, piselli, soia, ceci, ecc.) e/o colture intercalari senza utilizzare prodotti fitosanitari sul 4% della loro Sau, saranno considerati conformi alla Bcaa 8. Oppure possono decidere di soddisfare il requisito con i terreni lasciati a riposo o con elementi non produttivi.
Irpef Esenzione per 2024 e 2025
Il governo ha presentato l’emendamento al decreto Milleproroghe che prevede l’esenzione dal pagamento dell’Irpef sui redditi agricoli e dominicali fino a diecimila euro e un taglio del 50% per quelli da dieci a quindicimila. La misura sarà valida per il 2024 e il 2025 e costerà 220,1 milioni di euro per il primo anno e 130,3 milioni per il secondo. Potranno beneficiare dell’esenzione sull’Irpef i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola.