CILA SCIA ED EDILZIA LIBERA
Il TAR Lombardia entra nel merito della corretta intepretazione e applicazione della CILA e della SCIA sia nell’ambito della
loro presentazione che nella applicazione.
La documentazione di cui all’ allegato n. 232 verrà inviato agli Associati
COSTITUZIONE DELLE SERVITÙ
La Corte di Cassazione con sentenza del 2 settembre 2024 ha confermato che l’aliquota dell’imposta di registro da applicare agli atti costitutivi di servitù su terreni agricoli è del 9% mentre l’aliquota del 15% resta applicabile per i trasferimenti veri e propri di terreni agricoli a soggetti diversi da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
La documentazione di cui all’ allegato n. 170 verrà inviata agli Associati
INDEBITA COMPENSAZIONE IVA
La Corte di Cassazione con sentenza di giugno 2024 entra nel merito della responsabilità del nuovo amministratore della società che, non procedendo alla verifica approfondita dei precedenti crediti fiscali compie reato di indebita compensazione IVA assumendone così tutta la responsabilità.
La documentazione di cui all’ allegato n. 83 verrà inviata agli Associati
COMPETENZE PROFESSIONALI
Il Consiglio di Stato con propria sentenza si è pronunciato, su ricorso proposto che attribuiva le competenze professionali al titolo di studio e non già a quanto riportato nell’ambito delle competenze professionali riportate nell’ albo.
La documentazione di cui all’ allegato n. 69 verrà inviata agli Associati.
CIRCOLARI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
La Corte di Cassazione con propria ordinanza si è pronunciata, sul ricorso proposto da Agenzia delle Entrate, attribuendo alle circolari ministeriali la natura di meri atti amministrativi che non vincolano né i contribuenti né i giudici derivando da ciò che le stesse non possono essere considerati in alcun modo equivalenti alla legge.
La documentazione, molto importante per i Colleghi che esercitano la libera professione, verrà inviata agli Associati
COMPETENZE PROFESSIONALI
La Corte di Cassazione con propria ordinanza si è pronunciata, sul ricorso proposto da un professionista, entrando nel merito delle competenze professionali eliminando ogni forma di interpretazione sulla applicazione delle norme vigenti.
La documentazione, molto importante per i Colleghi che esercitano la libera professione, verrà inviata agli Associati
TERMINE LIQUIDZIONE CTU
La Corte di Cassazione con pronuncia del 26 GIUGNO 2023 ha ribadito che la prestazione del consulente tecnico d’ufficio è effettuata in funzione di un interesse comune delle parti del giudizio, le quali sono solidalmente responsabili del pagamento delle relative competenze, indipendentemente dalla ripartizione in essa operata dell’onere delle spese processuali (Cassazione civile sez. VI, 08/11/2013, n.25179). Ne consegue che l’ausiliare del giudice può agire autonomamente in giudizio nei confronti di ognuna delle parti, anche in via monitoria, non solo quando sia mancato un provvedimento giudiziale di liquidazione ma anche quando il decreto emesso a carico di una parte sia rimasto inadempiuto, in quanto non trova applicazione il principio della soccombenza, operante solo nei rapporti con le parti e non nei confronti dell’ausiliare (Cassazione civile sez. H, 15/09/2008, n.23586.
La documentazione, molto importante per i Colleghi che esercitano la libera professione, verrà inviata agli Associati
TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA
Il Tribunale di Reggio Emilia ha accolto il reclamo presentato da un Perito Agrario risultato escluso dalle Graduatorie PS e dalle graduatorie di istituto per le classi B-17 – Laboratori di scienze e tecnologie meccaniche e B-11 Laboratori di scienze e tecnologie agrarie , pronunciato dal Ministero dell’Istruzione, più informazioni al link…… https://www.lametino.it/Ultimora/escluso-da-graduatorie-provinciali-supplenza-docente-lametino-reintegrato-dal-tribunale-di-reggio-emilia.html
IL RIGETTO DELLA AMMISSIONE DELLA CTU
La Corte di Cassazione con propria ordinanza ha ricordato che il giudice deve sempre motivare il rigetto della richiesta di ammissione della ctu.
. La documentazione, molto importante per i Colleghi che esercitano la libera professione, verrà inviata agli Associati
TERMINE LIQUIDZIONE CTU
Un nostro Associato ci ha chiesto quali siano i riferimenti sui termini per il deposito da parte del CTU della domanda di liquidazione degli onorari e spese per l’ espletamento del suo incarico.
La Corte di Cassazione con pronuncia del 4 marzo 2015 lo ha ribadito respingendo l’opposizione ex art. 170 d.p.r. 115/2002 proposta da un CTU avverso il decreto di rigetto della domanda di liquidazione degli onorari e delle spese sostenute per l’espletamento di un incarico di consulente tecnico del P.M. nell’ambito di un procedimento penale per decadenza ai sensi dell’art. 71, comma 2, d.p.r. 115/2002 in quanto presentata oltre il termine di cento giorni dal deposito della relazione peritale.
. La documentazione, molto importante per i Colleghi che esercitano la libera professione, verrà inviata agli Associati
IL CTU NON INVIA ALLE PARTI LA BOZZA DELLA PERIZIA
Ci è stato chiesto il supporto giuridico alla nullità dell’elaborato peritale predisposto dal CTU ma non inviato alle parti in bozza, depositandolo invece direttamente nel fascicolo informatico e, sull’argomento, abbiamo rinvenuto l’Ordinanza della Corte di Cassazione VI, Sez. Lav., dell’11 settembre 2018, che ne ha convalidato la nullità.
La documentazione, molto importante per i Colleghi che si occupano di CTU, verrà inviata agli Associati
CORREZIONE CATASTALE
La Cassazione Civile – Sez. V con sentenza del dicembre 2022 è entrata nel merito del nuovo classamento adottato ai sensi dell’articolo 1, comma 335, L. ritenendo che lo soddisfi l’obbligo di motivazione se, oltre a contenere il riferimento ai parametri di legge generali, consente al contribuente di desumere gli elementi di cui all’articolo 8, D.P.R. 138/1998 che incidono direttamente sul nuovo classamento.
Professionalmente molto importante.
La documentazione verrà inviata agli Associati.
CLASSAMENTO IMMOBILI
La Corte di Cassazione con sentenza è entrata nel merito del classamento degli immobili statuendo che per gli stessi rileva la natura strumentale e che per questi il carattere rurale dei fabbricati diversi da quelli destinati ad abitazione non può essere negato ogniqualvolta essi siano strumentalmente destinati allo svolgimento di attività agricole contemplate dall’art. 29 (ora 32) d.P.R. n. 917 del 1986 o anche di quelle aggiunte dall’art. 9, comma 3-bis, d.L. 30 dicembre 1993, n. 557, e ciò a prescindere dal fatto che non coincidano la titolarità del fabbricato e la titolarità dei terreni da cui provengono i prodotti.
Professionalmente molto importante.
La documentazione verrà inviata agli Associati.
REATO DI FALSITÀ IDEOLOGICA
La Corte di Cassazione Penale con sentenza pubblicata il 16/12/2022 è entrata nel merito di un ingegnere che ha presentato all’Ufficio del catasto fabbricati tre planimetrie con relative dichiarazioni che rappresentavano lo stato dei luoghi in maniera non veritiera.
Professionalmente molto importante.
La documentazione verrà inviata agli Associati.
CONTESTAZIONE ALLA CTU
La Corte di Cassazione con ordinanza del 7 ottobre 2022 entra nel merito della eventuale contestazione della consulenza tecnica d’ufficio su di come e quando sia possibile, formulare contestazioni per la prima volta con la comparsa conclusionale.
La documentazione verrà inviata agli Associati.
IVA ERRATA IN FATTURA: DETRAIBILE SOLO QUELLA DOVUTA
La Corte di Cassazione è entrata ancora una volta il giorno 8 novembre 2022 nel merito dell’IVA, applicata per errore o per incertezza in quantità diversa a quella dovuta, limitando il diritto alla detrazione solo a quella effettivamente dovuta
“In caso di operazione erroneamente assoggettata ad IVA (nella specie ad un’aliquota eccedente quella applicabile) non è ammessa la detrazione dell’imposta pagata e fatturata atteso che, ai sensi dell’articolo 19, del DPR 26 ottobre 1972, numero 633, e in conformità dell’articolo 17 della direttiva del Consiglio CEE del 15 maggio 1977, numero 77/388/CEE, e degli articoli 167 e 63 della successiva direttiva del Consiglio del 28 novembre 2006 numero 2006/112/CE (come interpretati dalla giurisprudenza della Corte di giustizia), l’esercizio del relativo diritto presuppone l’effettiva realizzazione di un’operazione assoggettabile a tale imposta nella misura dovuta.”
La documentazione verrà inviata agli Associati.
FATTURA EMESSA = FATTURA INCASSATA
la Corte di Cassazione con l’ordinanza pubblicata nel mese di settembre 2022 ritiene che ad una fattura emessa da un professionista, ai fini Irpef, corrisponda sempre la presunzione che la stessa sia stata incassata, fatta salva la eventuale dimostrazione del contrario statuendo che “l’importo delle fatture emesse dal professionista nell’anno d’imposta oggetto di accertamento da parte dell’Ufficio, ove sia comprovato da contribuente che l’incasso è avvenuto in epoca ad esso successiva, non concorre alla determinazione del reddito da lavoro autonomo del professionista ai fini IRPEF per l’anno oggetto di accertamento»;.
La documentazione verrà inviata agli Associati.
FATTURA EMESSA = FATTURA INCASSATA
la Corte di Cassazione con l’ordinanza pubblicata nel mese di settembre 2022 ritiene che ad una fattura emessa da un professionista, ai fini Irpef, corrisponda sempre la presunzione che la stessa sia stata incassata, fatta salva la eventuale dimostrazione del contrario.
La documentazione verrà inviata agli Associati.
INTERESSI DI MORA
La Corte di Cassazione con ordinanza di ottobre 2022 ha è entrata nel merito gli degli interessi di mora dovuti per ritardato pagamento delle imposte ritenendoli indeducibili in quanto valori derivanti da trattamenti fiscali differenziati in contrasto con quanto previsto dall’articolo 109 comma 5 del TUIR.
La documentazione verrà inviata agli Associati.
RURALITA’ AI FABBRICATI DI LUSSO
La Corte di Cassazione con ordinanza di settembre 2022 ha riconosciuto la conservazione del requisito di ruralità al fabbricato di lusso utilizzato per l’esercizio dell’attività agrituristica in quanto ai fini della classificazione catastale le costruzioni destinate alla ricezione ed ospitalità, nell’ambito dell’attività di agriturismo svolta da una impresa agricola, rivestono il carattere di strumentalità che porta al riconoscimento della ruralità del fabbricato stesso.
La documentazione verrà inviata agli Associati.
PROBLEMI DEL CTU
la Corte di Cassazione con l’ordinanza pubblicata il 19/08/2022 si è espressa sul reddito dei professionisti statuendo che lo stesso va determinato considerando come di riferimento l’anno in cui i compensi sono effettivamente percepiti e le spese di studio sostenute e quindi debitamente registrati con evidente passaggio di contante e non già quello in cui matura il diritto .
La documentazione verrà inviata agli Associati.
DA CANTINA AD ABITAZIONE
Ci è stato richiesto un approfondimento sul tema del cambio d’uso degli spazi in una civile abitazione e, a riferimento, segnaliamo la sentenza del Tar Emilia-Romagna: con la quale il Tribunale, uniformandosi alle regole del Testo Unico Edilizia, ha stabilito che la variazione d’uso da cantina a civile abitazione, considerato che implica il passaggio da una categoria urbanistica ad un’altra, è da considerarsi ricompreso tra gli interventi necessitosi di rilascio del permesso di costruire.
La documentazione verrà inviata agli Associati
PROBLEMI DEL CTU
la Corte di Cassazione con l’ordinanza pubblicata il 21/06/2022 si è espressa sul termine entro il quale il CTU deve presentare l’opposizione al decreto di liquidazione dei compensi a lui spettanti statuendo che, come da art. 702 quater del codice di procedura civile, abbia ad essere entro trenta giorni dalla sua comunicazione o notificazione.
La documentazione è stata inviata agli Associati.
INDEBITA DETRAZIONE IVA
La Corte di Cassazione è entrata nel merito alla detrazione Iva sulle spese sostenute da un libero professionista per la ristrutturazione dello studio condotto in locazione e con propria ordinanza ha statuito che lo stesso non ha diritto alla detrazione IVA in quanto essendo lavori radicali e non di adattamento spetta al locatore.
La documentazione è stata inviata agli Associati.
RICONGIUNZIONE GESTIONE SEPARATA E CASSE
La Corte di Cassazione con propria sentenza ammette per la ricongiunzione dei contributi tra le Casse professionali e la Gestione separata applicando così la sentenza delle Corte costituzionale del 1999 che consentiva sia la totalizzazione che la ricongiunzione per la ricostruzione delle carriere contributive tra tutte le gestioni previdenziali .
La novità consiste nell’interpretazione letterale della norma sulla ricongiunzione onerosa tra le gestioni previdenziali, nessuna esclusa.
La documentazione è stata inviata agli Associati.
DETRAIBILITA’ IVA ABITAZIONE UTILIZZATA COME STUDIO PROFESSIONALE
La Corte di Cassazione è entrata nel merito sulla detraibilità dell’Iva versata per l’acquisto un immobile che, pur accatastato come abitazione civile, viene adibito a studio professionale in definitiva considerandolo come bene strumentale.
Il documento è stato inviato agli Associati.
VOLTURA CATASTALE DA EREDE
La Corte di Cassazione è entrata nel merito della questione relativa alla voltura catastale che, se eseguita dall’erede dei sui beni immobili del de cuius, configura accettazione tacita dell’eredità che, così come richiamato dall’articolo 476 del Codice civile, si verifica quando il chiamato all’eredità compie un atto proprio della sua qualità di erede.
Il documento è stato inviato agli associati.
COMPETENZE PROFESSIONALI
La Corte di Cassazione è entrata nel merito delle competenze professionali dei geometri stabilendo che se il rapporto professionale ha avuto per oggetto una costruzione per civili abitazioni per le quali sia stato necessario effttuare anche parziali calcoli in cemento armato il contratto è nullo in quanto tale competenza è riservata ad altri professionisti.
Il documento è stato inviato agli associati.
SPESE DI LITE
La Corte di Cassazione con propria ordinanza si è occupata di come determinare le spese di lite per mano del giudice e della illegittimità di una quantificazione forfettaria dannosa della dignità e del decoro del professionista ritenendo che a stessa nello specifico della sentenza sia :
a) lesiva dei minimi tariffari e del decoro e della dignità professionale del difensore , non specifica dei diritti per ciascuna delle fasi del giudizio di merito;
b) la liquidazione delle spese processuali non può essere globale per spese, ed omni comrensiva per le competenze di quaqnti hanno operato
Una sentenza da leggere cin molta attenzione.
Il documento è stato inviato agli associati.
COMPENSO AL CTU (MOLTO
IMPORTANTE)
La
Corte di Cassazione con recente ordinanza ha chiarito quale abbiano ad essere i
presupposti in presenza dei
quali viene meno il diritto del CTU al compenso.
Il documento è stato inviato agli associati.
COMPENSO PRESTAZIONI PROFESSIONALI
La Corte di Cassazione con recente sentenza ha stabilito che in mancanza di convenzione tra le parti, committente-tecnico, si deve applicare la tariffa degli onorari per le prestazioni professionali anche in applicazione dell’art. 2233 del codice civile che, in caso di accordo, la privilegia.
Il documento è stato inviato agli associati.
MANCATA CONSEGNA DELLA BOZZA DELLA CTU
La Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza di ottobre 2021 è entrata nel merito della conseguenza derivante dal mancato invio della bozza di relazione da parte del CTU ai consulenti di parte così come previsto dall’art. 195, comma 1, cod. proc. civ., modificato dall’art. 46 legge n. 60 del 2009, ormai in vigore dal 4 luglio 2009:.
Il documento è stato inviato agli associati.
TERMINI PER CONTESTAZIONE CTU
La Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza di agosto 2021 è entrata nel merito della questione relativa al termine ultimo entro il quale vanno contestate al CTU le modalità di svolgimento delle operazioni peritali e le conseguenti determinazioni riportate nella consulenza tecnica d’ufficio.
Il documento è stato inviato agli associati.
STOP AL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ PER I PENSIONATI PROFESSIONISTI
La Corte di Cassazione è entrata nel merito del contributo di solidarietà richiesto al professionista già in pensione di anzianità chiarendo che lo stesso non è dovuto in quanto impone “una trattenuta su un trattamento che sia già determinato in base ai criteri ad esso applicabili, dovendosi ritenere che tali atti siano incompatibili con il rispetto del principio del pro-rata e diano luogo a un prelievo inquadrabile nel genus delle prestazioni patrimoniali ex art. 23 Cost. la cui imposizione è riservata al legislatore.”
Il documento è stato inviato agli associati.
PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
La Corte di Cassazione è entrata nel merito della rivalutazione di terreni in base alla I. 244/2007 negando il diritto del contribuente ad ottenere il rimborso dell’eccedenza rispetto alla somma sostitutiva per l’opzione allo scomputo dalla somma dovuta, in forza della lett.ee ) del comma 2 dell’art.7 d.I.70/2011.-
Il documento è stato inviato agli associati.
PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
La Corte di Cassazione è entrata nel merito della obbligatorietà da parte del giudice di valutare l’opera del CTU potendone si ignorare le conclusioni ma non disconoscerla esulando di valutarne le motivazioni in essa riportate affermando che “se ignorare gli esiti di una CTU perché implicitamente ritenuti non convincenti è consentito e fa parte della facoltà del giudice di selezionare, dall’istruttoria, ai fini di richiamarli in sentenza, i soli dati che ritiene di porre a fondamento del proprio convincimento, smentire il fatto storico dell’essere stata espletata la consulenza mina la solidità della motivazione perché implicitamente dimostra che …..………”
PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
PARCELLE TROPPO BASSE
La Cassazione co ordinanza del 2021 è entrata nel merito delle parcelle troppo basse dei professionisti che, pur all’avviamento della professione, fanno si che i costi di gestione dello studio professionale superino i ricavi.
Nel caso de quo può il professionista può essere sottoposto all’accertamento fiscale non rilevando la fase di avviamento dello studio professionale quando la media dei costi degli stessi in zona risultano più bassi di quelli esaminati e questo anche in conformità con gli studi di settore.
Il documento è stato inviato agli associati.
PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
LAVORO OCCASIONALE CONSENTITO ANCHE AI PROFESSIONISTI
La Corte di Cassazione è entrata nel merito della possibilità di lavoro autonomo occasionale per gli iscritti agli ordini professionali statuendo, contrariamente a quanto previsto dall’Agenzia delle Entrate con propria risoluzione di luglio 2020, che l’espletamento dell’attività professionale costituisce sempre una prestazione di lavoro autonomo.
(I documenti sono stati inviati agli Associati)
CAA METTE KO AGEA&C
Il TAR
del Lazio accoglie il ricorso prodotto
dal CAA e, per l’effetto, annulla
la deliberazione n. 25 del 6.11.2020 del Direttore di AGEA, avente ad oggetto
“Approvazione della Convenzione per gli anni 2020-2021 tra l’organismo pagatore
Agea ed i Centri di Assistenza Agricola” e l’allegata Convenzione,
relativamente alle previsioni di cui art. 4, commi 3 e 4, nella parte in cui
impongono ai CAA le prescrizioni ivi descritte e dettano le conseguenze della
mancata ottemperanza nei termini ivi specificati.
IRAP E PROFESSIONISTI
La Corte di Cassazione con sentenza del 15 febbraio 2021 ha sancito che iIl rimborso dell’Irap non spetta all’avvocato che per la sua attività, ha impiegato un professionista esterno, in maniera continuativa, anche semplicemente nella veste di collaboratore in quanto l‘attività ininterrotta nello svolgimento della propria attività non può essere assimilata a quella di segretaria e quindi l’Irap è dovuta.
Da leggere con estrema attenzione.
(la documentazione è stata inviata agli Associati)
INDETRAIBILE L’IVA ERRONEAMENTE APPLICATA IN FATTURA
La Corte di Cassazione è entrata nel merito della deducibilità di un costo inerente l’attività d’impresa e, con ordinanza ha stabilito che lo stesso, anche se antieconomico rispetto al ricavato non percepito, sarà deducibile in sede di tassazione anche se non direttamente correlato alla produzione di un introito.
Da leggere con estrema attenzione.
(la documentazione è stata inviata agli Associati)
CTU
La Corte di Cassazione è entrata nel merito della possibilità di acquisizione da parte del CTU di documentazione non prodotta dalle parti in giudizio ammettendo che il CTU possa acquisirle ogni elemento necessario quando necessario all’espletamento dell’incarico affidatogli.
INDETRAIBILE L’IVA ERRONEAMENTE APPLICATA IN FATTURA
La Corte di Cassazione è entrata nel merito del principio di diritto che esclude la detraibilità dell’IVA applicata per errore su operazioni non imponibili enunciando che per avere efficacia deve comunque essere realizzata l’effettiva imponibilità dell’operazione .
La sentenza ha richiamato fonti europee di diritto e di giurisprudenza chiarendo che è vero che il diritto alla detrazione dell’IVA è connesso all’effettiva realizzazione di una operazione imponibile che però deve realizzarsi tramite l’esposizione dell’imposta sulla fattura e attuata la reale imponibilità dell’operazione da considerarsi imponibile ai fini IVA dal DPR 633/1972).
(la documentazione è stata inviata agli Associati)
SINISTRO STRADALE CON ANIMALE SELVATICO
La Corte di Cassazione è entrata nel merito del sinistro stradale causato da animale selvatico ribadendo il principio che in tale caso, se non si dimostra la responsabilità degli enti delegati, la colpa si presume a carico della Regione in quanto titolare della competenza in materia di patrimonio faunistico .
(la documentazione è stata inviata agli Associati)
IL TAR VENETO NUOVI IMPIANTI VITICOLI.
Il TAR del Veneto è entrato nel merito della disciplina europea in tema di autorizzazione per nuovi impianti viticoli, statuendo che per concedere l’autorizzazione al nuovo impianto in “esubero”, occorre adeguarsi a quanto previsto dal regolamento UE n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che ha richiesto una forma di “garanzia”, che assicuri la prova che l’imprenditore è degno di fiducia avendo già applicato la disciplina biologica in modo integrale sulla intera superficie vitata per un periodo di cinque anni obbligando all’adeguamento a quanto previsto dall’Allegato II dei regolamenti delegati UE.
Il documento è stato inviato agli Associati
SICUREZZA: DATORE INADEMPIENTE CONDANNATO IN ASSENZA DI INFORTUNI La Corte di Cassazione ha affermato che un datore di lavoro che non mette in atto le precauzioni necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori, anche in assenza di infortunio, è perseguibile penalmente.
Le omissioni hanno riguardato anche la mancata predisposizione del documento di valutazione dei rischi e la mancata formazione dei lavoratori e del responsabile della sicurezza.
Il documento è stato inviato agli Associati
PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
La Corte di Cassazione è entrata nel merito dell’ assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, statuendo che non sussiste l’obbligo assicurativo da parte dei componenti di studi professionali associati, perché tale obbligo può operare solo nel rispetto delle norme che per il libero professionista vi assoggettano le associazioni professionali.
PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite si è pronunciata in merito alla figura delle Casse di previdenza autonome ,riferendosi ad una problematica nata nei confronti dell’ Enpam ma riferibile a tutte le Casse di previdenza, ha statuito, tra le altre cose, che non ostante la trasformazione in fondazione di diritto privato l’ente continua a perseguire finalità di pubblico interesse, occupandosi della previdenza (a contribuzione obbligatoria) degli associati e soggetta alla vigilanza ministeriale e il controllo della Corte dei conti costituendo un pubblico servizio perché si occupa dell’assicurazione obbligatoria per invalidità e vecchiaia rientrante nella “previdenza sociale e che coloro che determinano le scelte degli investimenti immobiliari riveste la qualifica di pubblico ufficiale.
Il documento è stato inviato agli Associati
PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
La Corte di Cassazione, per quanto attiene alla imposta comunale sugli immobili (ICI), ha stabilito che l’immobile iscritto al catasto fabbricati come rurale, con l’attribuzione della categoria (A/6 o D/10), in conseguenza della riconosciuta ricorrenza dei requisiti di ruralità, come dalla riconosciuta ricorrenza dei requisiti previsti dal D.L. n. 557 del 1993, art. 9, conv. con L. n. 133 del 1994, e successive modificazioni, non è soggetto all’ICI.
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PANE PRECOTTO: NON SI PUÒ VENDERE SENZA CONFEZIONE
La Cassazione, ai fini della tutela del consumatore, è entrata nel merito delle motivazioni che regolano la vendita del pane precotto (cotto in modo parziale e poi surgelato) rispetto al pane fresco illustrando i motivi che della regolamentazione della confezione e della etichetta del pane precotto, fugando così i dubbi sulla eventuale discriminante tra i due tipi di alimento.
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IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE
La Corte di Cassazione Quinta sezione civice, con sentenza di giugno 2020, è entrata nel merito delle agevolazioni tributarie in materia di imposizione indiretta che, pur riconosciute all’imprenditore agricolo professionale, decadano in caso di applicazione della disciplina prevista per la piccola proprietà contadina.
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LA CONSULENZA NON È RISERVATA AI SOLI PROFESSIONISTI
La Corte di Cassazione si è espressa in merito alla attività di consulenza concretizzatasi nel consigliare un determinato inquadramento contrattuale chiarendo che tale attività non è riservata in quanto è la legge che stabilisce quali siano le professioni intellettuali che devono obbligatoriamente essere iscritte in appositi albi o elenchi e che, dunque, non è esatto sostenere che l’attività di consulenza aziendale “sia riservata ai professionisti iscritti in specifici albi”.
E tale sentenza potrebbe riverberare anche sulla nostra attività professionale .
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NOTIFICA CARTELLE ENTRO LE ORE 24
La Corte di Cassazione, in merito alla regolarità della notifica eseguita dal mittente telematicamente , precisa che il termine orario ultimo dell’ultimo giorno di notifica scade a mezzanotte non alle 21.00
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PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
NOTIFICA CARTELLE
La Corte di Cassazione con ordinanza, in merito alla regolarità della notifica delle cartelle di pagamento effettuata tramite il servizio postale con la consegna nelle mani di altrapersona di famiglia, ha chiarito che non è necessario l’invio al destinatario anche della c.d. raccomandata informativa derimendo una controversia relativa all’impugnazione degli estratti di ruolo relativi a tre cartelle di pagamento notificate a mezzo del servizio postale.
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DISTANZA DEI FABBRICATI DALLE STRADE
Il Consiglio di Stato con propria sentenza del 17 giugno 2020 entra nel merito dell’applicabilità della disciplina sulla distanza dei fabbricati dalle strade e della disciplina delle fasce di rispetto stradale applicabile nelle costruzioni fuori dal centro abitato quale «insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine»,
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PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
DANNI CAUSATI DA ANIMALI SELVATICI
La Suprema Corte di Cassazione con propria sentenza del 20 aprile u.s. entra nel merito dell’azione di risarcimento del danno cagionato da animali selvatici concludendo che, quale soggetto pubblico, applicando il criterio di cui all’art. 2052 c.c., il responsabile è la Regione che, nell’esercizio di funzioni istituzionali avrebbe dovuto applicare le misure che avrebbero dovuto ostacolare il danno.
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La Suprema Corte di Cassazione con sentenza ha statuito che il gazebo in legno, non rientrando tra le strutture previste nell’art.53 co. 1 del DPR 380/2001, non necessita del collaudo statico e dell’autorizzazione sismica in quanto non rientra tra gli Interventi Privi di Rilevanza per la Pubblica Incolumità e dunque è riconducibile nell’ambito dell’edilizia libera.
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Il TAR Puglia ha emesso una sentenza che chiarisce che realizzare una pergola sulla quale istallare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica destinata al consumo famigliare rientra tra le pertinenze urbanistiche e che dunque, a mente dell’ art. 6 del T.U. Edilizia (D.P.R. 380/2001), non è richiesto il permesso di costruire.
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La Corte di Cassazione, come da parere già
espresso in analogo caso dalla Corte
di Cassazione a Sezioni Unite nell’anno 2011, ha confermato
la responsabilità penale, come da
art. 348 c.p., per l’esercizio abusivo di una professione di chi compie attività, proprie di una professione, senza essere regolarmente abilitato all’esercizio della
stessa ed non iscritto all’Albo professionale in modo continuativo e dietro un
compenso.
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La Corte di Cassazione, per chiedere la modifica sia della classe che della rendita catastale dell’immobile occorre fornire una motivazione analitica e non già una di quelle normalmente utilizzate, il più delle volte astratte, e non contestualizzata al fabbricato di riferimento.
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PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
La Suprema Corte di Cassazione , con Sentenza di gennaio 2020 ha stabilito che il compenso di un professionista (nell’occasione architetto o ingegnere) non subisce riduzioni in caso di sospensione dell’incarico non originata da causa direttamente a lui imputabile e, a corollario altri principi generalmente validi in caso di altre controversie.
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PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
La Suprema Corte di Cassazione , con Sentenza di novembre2019 ha stabilito che il contribuente chesi è adeguato agli studi di settore non può discostarsi da questi a patto che non possa provare che si è verificato un errore essenziale, dimostrabile nella dichiarazione dei redditi e che possa essere obiettivamente riconoscibile.
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PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
La Suprema Corte di Cassazione , facendo seguito alla sentenza della Costituzionale n. 249 del 01/12/2017 con cui è stata dichiarata non fondata la questione di legittimità costituzionale, riguardo al processo di revisione dei classamenti sollevata in riferimento agli artt. 3 e 53 della Costituzizione, torna sull’argomento accogliendo un ricorso sul tema dei contenuti dei motivi degli avvisi di accertamento di notifica delle rendite oggetto di revisione.
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PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
ASSICURAZIONE STUDI ASSOCIATI
La Suprema Corte di Cassazione, sezione lavoro, è entrata nel merito della tutela assicurativa antinfortunistica, così come prevista dall’inail, per gli studi professionali associati, concludendo che, quando non venga svolta attività manuale, abbia ad essere una scelta volontaria del singolo professionista e non un obbligo imposto.
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EQUO COMPENSO
Il TAR delle Marche , di fronte ad un bando indetto da un Comune per la nomina dell’organo di controllo di una società in house, nel quale veniva previsto un compenso di 2 mila euro/anno per il professionista, ha emesso una sentenza che ha giudicato illegittima la clausola del bando perché contraria ai minimi tariffari.
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PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
USO CEMENTO ARMATO
La Corte di Cassazione è entrata nel merito dell’uso del cemento armato da parte di un Geometra che lo aveva previsto in progetto e seppur “limitato alle cordonature perimetrali dei solai “ lo ha ritenuto “esorbitante la definizione delle competenze del geometra” che non consentono nelle loro attività non “ di modesta entità l’uso del cemento armato…….. a buon intenditor ……….
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ASSICURAZIONE INFORTUNI PER LE PROFESSIONI INTELLETTUALI
La Corte di Cassazione è entrata nel merito della assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali decretando che sia per i professionisti che per le associazioni di professionisti, trattandosi di attività esercitata in forma autonoma non si configura l’obbligo della copertura assicurativa obbligatoria così come gestita dall’INAIL.
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PROFESSIONALMENTE
IMPORTANTE
COMPENSO
AL CTU
La Cassazione con recente ordinanza accogliendo
un ricorso di opposizione alla liquidazione del compenso al c.t.u è entrata nel
merito del potere discrezionale del giudice nel riconoscimento degli importi
statuendo che lo stesso non sempre debba essere motivato se non in caso di
liquidazioni effettuate applicando il massimo tariffario.
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VALORE DELLA PRESTAZIONE PROFESSIONALE
Abbiamo acquisito che anche il TAR Campania-Napoli è entrato nell’argomento del valore della prestazione professionale (specificamente dell’avvocato) valorizzando il principio dell’equo compenso, nello specifico sospendendo l’efficacia di un bando di selezione di professionisti che un ente pubblico aveva pubblicato e nel quale era previsto che per le cause di valore inferiore a 500 euro il compenso era pari a zero. Naturalmente, per analogia, il principio può essere applicato a tutte le prestazioni professionali.
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PENSIONI RICONGIUNZIONE O CUMULO
La Corte di Cassazione è entrata nel merito della ricongiunzione onerosa dei contributi in gestione separata nelle Casse dei professionisti modificando così l’interpretazione dell’ INPS che la bloccava consentendo così, in base alla legge 45/1990, al professionista la possibilità di spostare i contributi versati in un’unica gestione consentendo il calcolo della pensione con le regole della propria Cassa.
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ATTIVITÀ PROFESSIONALI A TITOLO GRATUITO
Come già pubblicato ricordiamo che il Tar Lazio, con sentenza del 30 settembre u.s. ha affermato la legittimità dello svolgimento di consulenze a titolo gratuito, contro la quale è stata prodotta una interrogazione parlamentare con richiesta di chiarimenti.
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ATTIVITÀ PROFESSIONALI A TITOLO GRATUITO
Il Tar Lazio, con sentenza del 30 settembre u.s. ha affermato la legittimità delll’avviso pubblico del Ministero dell’Economia del 27 febbraio scorso, nel quale è stata chiesta la manifestazione di interesse per lo svolgimento di consulenze a titolo gratuito.
A nostro avviso la sentenza, che legittima la prestazione professionale resa a titolo gratuito, è contradittoria rispetto alla legiferazione, ancorché parziale, delle Regioni in tema di equo compenso oppure c’è da pensare che i giudici siano rispettosi delle norme legislative nazionali vigenti e sono in attesa di una politica nazionale in tal senso.
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COMPENSO DEL CTU
La Cassazione, con ordinanza del 2019, intervenendo su un ricorso avverso il compenso di un CTU che aveva depositato in ritardo di un giorno la propria consulenza, ha chiarito che in questi casi il compenso non calcolato a tempo spettante gli deve essere decurtato di un terzo e questo in ottemperanza a quanto previsto dall’art.52 comma 2 del DPR n. 115/2002.
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DEBITI FUORI BILANCIO
La Corte dei Conti della Liguria rispetto a una istanza, posta da un Comune della Liguria, volta a conoscere se il Decreto di liquidazione per la prestazione di un CTU sia assimilabile o meno a Sentenza esecutiva e se debba integrarsi nel calcolo effettuato in Sentenza anche l’importo non menzionato delle spese generali, con delibera del 12 settembre u.s., ha chiarito che il Decreto di liquidazione rientra nella nozione sostanziale di “Sentenze definitive” agli effetti dell’art. 194, comma 2, lett. a) del Dlgs. n. 267/2000 (Tuel) e che le spese generali sono oggetto di rimborso agli effetti dell’art. 193, comma 2, del Tuel.
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VENDITA TERRENO CON FABBRICATO
La Corte di Giustizia UE, con propria sentenza di settembre 2019 ha sancito che l’operazione di cessione di un terreno con sovrastanti fabbricati non sono definite come cessioni di “terreni edificabili” se questa operazione è economicamente indipendente da altre operazioni e non forma, con queste ultime, un unico progetto che ne preveda la demolizione
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LA PERIZIA DEL CTU SOSPESO DALL’ALBO PROFESSIONALE È NULLA
Il tribunale di Siena è entrato nel merito di una perizia resa da un CTU che era stato sospeso dall’albo professionale dichiarandola nulla e con l’alea del configurarsi di un esercizio abusivo della professione.
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La Corte costituzionale con propria sentenza, non ritenendo valida una norma della regione Umbria, ha statuito che rappresenta illegittimità costituzionale di cui alla Legge della Regione Umbria 21 gennaio 2015, n. 1 recante “Testo unico governo del territorio e materie correlate” il divieto di recinzione dei terreni agricoli non espressamente previsto dalla legislazione di settore o non giustificata da motivi di sicurezza, purché strettamente necessaria a protezione di edifici ed attrezzature funzionali, anche per attività zootecniche.
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La Corte di Cassazione Civile, sez. unite, con sentenza pubblicata il 27/3/2019 è entrata nel merito di un caso di diritto di prelazione e, tra l’altro, deliberando che il nome dell’acquirente, unitamente al prezzo di vendita ed alle altre disposizioni, deve essere comunicato solo all’eventuale affittuario del fondo posto in vendita.
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La Corte di Cassazione Civile, sez. unite, con sentenza 26/3/2019 è entrata nel merito della responsabilità solidale del sostituto d’imposta nel caso di mancato pagamento della ritenuta d’acconto statuendone la non esistenza.
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SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
La Suprema Corte di Cassazione è entrata nl merito delI’infortunio di un lavoratore incastrato sotto le forche della minipala in una società agricola rigettando la questione di un’eventuale declaratoria della prescrizione maturata dopo la sentenza d’appello.
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LEGGE EUROPEA 2018
Novità in materia di smaltimento degli sfalci e delle potature derivanti dalla manutenzione del verde pubblico
Il provvedimento (già inviato agli Associati) modifica la norma vigentestabilendo che sono esclusi dal regime dei rifiuti gli sfalci e le potature derivanti dalla manutenzione del verde pubblico dei Comuni, se il materiale di risulta, non mettendo in pericolo la salute o danneggiando l’ambiente, venga utilizzato in agricoltura (concimazione) o per produrre energia anche fuori del luogo di produzione o con cessione a terzi.
TASSA SUI RIFIUTI
Il Consiglio di Stato con sentenza di febbraio 2019 (già inviata agli Associati), al fine del pagamento della TARI , è intervenuto sulla attività di agriturismo dichiarandola diversa da quella alberghiera, agricola la prima e commerciale la seconda .
COMPENSO DEL CTU
La Suprema Corte di Cassazione è entrata nel merito della legittimità costituzionale dell’art. 161, terzo comma, delle disposizioni per l’attuazione del codice di procedura civile «nella parte in cui prevede che il compenso dell’esperto venga calcolato in base al ricavato realizzato dalla vendita del bene, nonché nella parte in cui prevede che, prima della vendita, non possano essere liquidati acconti in misura superiore al 50% del valore di stima, in relazione agli artt. 3, 36, 41, 97 e 117 [ recte : primo comma] Costituzione, quest’ultimo in relazione al principio di proporzionalità, quale principio generale del diritto comunitario primario» e con propria sentenza ha espresso il Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale e, in estrema sintesi, il compenso dei CTU deve essere valutato sulla base del tempo impiegato per l’incarico.
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PIANO DI SICUREZZA
La Cassazione Penale ha stabilito che commette un illecito penale il professionista che, in qualità di coordinatore per l’esecuzione dei lavori, non provvede all’adeguamento del piano di sicurezza e coordinamento in relazione a fattori di rischio che previsti dalle norme specifiche o dalle proposte avanzate da imprese per il miglioramento del livello di sicurezza del cantiere.
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COMPENSO AL PROFESSIONISTA
La Corte di Cassazione, Seconda Sezione Civile con sentenza del 28 marzo u.s. a chiarito che se un professionista effettua “Le attività di tenuta delle scritture contabili dell’impresa, di redazione dei modelli IVA o per la dichiarazione dei redditi,…………. non rientrano nell’ambito di quelle riservate solo a soggetti iscritti ad albi o provvisti di specifica abilitazione.” e che, pertanto, ha diritto al compenso per il lavoro svolto.
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PROFESSIONISTI
ED IRAP
PROFESSIONALMENTE
IMPORTANTE
La Cassazione con sentenza del 2019 ha chiarito che il libero professionista deve
pagare l’IRAP solo se l’attività che svolge può configurarsi come “autonoma
organizzazione” con alto valore aggiunto prodotto ed utilizza la collaborazione
di altri professionisti o beni strumentali esuberanti il minimo
indispensabile per l’esercizio della professione o si avvale del lavoro altrui.
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PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
MEDIAZIONE OBBLIGATORIA
La Suprema Corte di Cassazione con sentenza del 27 marzO 2019 è entrata nel merito della mediazione obbligatoria ritenendo che, se una o ambedue le parti, dopo aver ricevuto dal mediatore le informazioni relative al procedimento, comunicano l’indisponibilità di procedere la condizione di procedibilità si realizza al termine del primo incontro davanti al mediatore.
Ha inoltre dettato i termini per l’integrazione della condizione di procedibilità della domanda giudiziale.
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LIQUIDAZIONE DEL COMPENSO AL
CTU
PROFESSIONALMENTE
IMPORTANTE
In tema
di liquidazione del compenso al CTU la sesta sezione della Suprema Corte di Cassazione Civile con ordinanza ha affermato il nuovo
principio di diritto secondo il quale “in
tema di liquidazione del compenso dovuto al c.t.u., qualora il giudice si sia
limitato ad autorizzare l’ausiliario ad avvalersi di uno o più soggetti per
l’espletamento di correlate indagini specialistiche, non può trovare
applicazione il criterio previsto dall’art. 53 del d.P.R. n. 115/2002 (il quale
si rivolge, propriamente, al conferimento di incarico collegiale), bensì deve
farsi riferimento a quello riportato nel successivo art. 56 dello stesso
d.P.R”.
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DATI ARCHIVIATI NEL PC
PROFESSIONALMENTE RILEVANTE
La Corte di Cassazione con Ordinanza del 6 marzo 2019 ha chiarito che per l’accesso ai dati contenuti nel PC del libero professionista da parte della Guardia di Finanza, anche se questo assente dallo studio, non è necessaria l’autorizzazione del PM specificando nelle motivazioni anche che : “ ……….l’esclusione, in ambito tributario del principio d’inutilizzabilità delle prove acquisite dai militari della Guardia di Finanza, ove anche fossero state acquisite senza il rispetto delle formalità di garanzia difensiva prescritte per il procedimento penale, trova conferma nella giurisprudenza di questa Corte in forza del principio di autonomia del procedimento penale rispetto a quello di accertamento tributario (cfr. Cass. sez. 5, 24 novembre 2017, n. 28060; Cass. sez. 5, 12 novembre 2010, n. 22894), al quale ha fatto, quindi, corretto riferimento la sentenza impugnata.”
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CANABIS
La Suprema Corte di Cassazione entra nel merito della produzione e commercializzazione della Canabis sativa chiarendo che, essendo lecito coltivarla nel rispetto di quanto contenuto nella L. 242/2016 risulta pacifica la sua commercializzazione al dettaglio se contenente la percentuale di principio attivo THC inferiore allo 0,6% – ivi comprese le infiorescenze e dunque non considerabile sostanza stupefacente soggetta alle norme di cui al DPR 309/1990 e dunque “ Annulla senza rinvio l’ordinanza impugnata nonché il provvedimento in data 15/06/2018 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Macerata, disponendo la restituzione del materiale sequestrato all’avente diritto.”
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GIURAMENTO DEL CTU
PROFESSIONALMENTE INTERESSANTE
In
tema di riforma del processo civile è stata presentata una proposta che, con la
modifica dell’articolo
191 del Codice di procedura civile intende alleggerire
l’iter burocratico relativo al giuramento del consulente tecnico d’udienza.
Nella proposta è previsto che al posto di tante “udienze di giuramento” venga
previsto un unico giuramento al momento dell’iscrizione all’albo del CTU,
oppure il giuramento dinanzi al cancelliere con il risultato di una riduzione
delle lungaggini e le tempistiche del processo civile.
Seguiremo l’iter della proposta che, se si considera che il giuramento del CTU
viene pedissequamente ripetuto ogni volta come rituale, non appare
peregrina.
Regolamento di esecuzione (UE) 2019/34 della Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le modifiche del disciplinare di produzione, il registro dei nomi protetti, la cancellazione della protezione nonché l’uso dei simboli, e del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli
DICHIARAZIONE DEI REDDITI
La Corte di Cassazione, Sezione 6 Civile, con propria sentenza dell’11 gennaio 2019 ha disposto che in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi il contribuente ne è personalmente responsabile in quanto obbligato a vigilare sull’operato del professionista incaricato .
Solo nel caso di comportamento fraudolento da parte del professionista il committente, dopo averlo dimostrato anche di aver provveduto a fornire la provvista di denaro necessaria al pagamento dei tributi, può fornire a prova di mancanza di colpa evitando così il pagamento delle sanzioni.
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La Corte di Cassazione, Sezione 6 Civile, con propria sentenza dell’11 gennaio 2019 ha disposto che in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi il contribuente ne è personalmente responsabile in quanto obbligato a vigilare sull’operato del professionista incaricato .
Solo nel caso di comportamento fraudolento da parte del professionista il committente, dopo averlo dimostrato anche di aver provveduto a fornire la provvista di denaro necessaria al pagamento dei tributi, può fornire a prova di mancanza di colpa evitando così il pagamento delle sanzioni.
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