ANTICIPI PAC 2024
Il Regolamento di Esecuzione (UE) 2024/2434 della Commissione dell’11 settembre 2024 recante deroga, per l’anno 2024, all’articolo 44, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il livello degli anticipi per gli interventi sotto forma di pagamento diretto e gli interventi di sviluppo rurale basati sulle superfici e sugli animali e il Regolamento di Esecuzione (UE) 2024/2445 della Commissione dell’11 settembre 2024, recante deroga, per l’anno 2024, all’articolo 75, paragrafo 1, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il livello degli anticipi per le misure di sviluppo rurale connesse alla superficie e agli animali recano delle proroghe per l’anno 2024, per quanto riguarda il livello degli anticipi per gli interventi sotto forma di pagamento diretto e di sviluppo rurale.
La documentazione di cui agli allegati n. 177/178 verrà inviata agli Associati
DOMANDE ANNO 2024
Il Decreto Ministeriale n. 289235 del 28 giugno 2024 recante “Attuazione del Regolamento (UE) 2024/1468 del Parlamento e del Consiglio recante semplificazione di determinate norme della PAC 2023-2027 e termini di presentazione delle domande di aiuto della Politica agricola comune per l’anno 2024.” apporta modifiche all’applicazione di parte delle norme della PAC definendo anche sia i nuovi termini di presentazione delle domande di aiuto per l’anno 2024 che le definizioni di seminativo, sistemi silvoarabili e sistemi lineari ed altre precisazioni rilevabili dalla documentazione di cui all’ allegato n. 84 che verrà inviata agli Associati
APPROVAZIONE MODIFICHE PAC
“Con l’approvazione della riforma della Politica Agricola Comune, votata oggi al Parlamento europeo, viene confermato l’iter di modifica fortemente voluto dal Governo Meloni. L’Italia si è fatta capofila della coalizione degli Stati membri, attivi sul fronte della riforma che hanno chiesto a gran voce di modificare aspetti fondamentali per l’agricoltura.
Quella di oggi è stata senza dubbio una risposta importante, ma non definitiva, in quanto affronta solo alcuni dei temi centrali per il settore ma riteniamo importante fare ancora passi avanti per andare incontro alle esigenze sollevate dal comparto agricolo negli scorsi mesi”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“Ringrazio i parlamentari europei di tutti gli schieramenti politici per il lavoro che hanno portato avanti in questi mesi. C’è ancora molto da fare ma con queste prime modifiche il segnale che abbiamo lanciato all’intero comparto e in Ue è chiaro: vogliamo politiche agricole giuste e più rispettose del ruolo dell’agricoltore. In linea con quanto fatto dal Governo italiano in tema di sostegno agli attori principali del settore primario e alla difesa della qualità, nell’ottica della sovranità alimentare.
Siamo per questo convinti che con la riduzione degli oneri amministrativi e burocratici si consentirà una maggiore flessibilità nel rispetto dei vincoli ambientali e tuteleremo ancora di più il diritto di ogni cittadino ad avere cibo sano, prodotto nei nostri territori e non importato da Nazioni che non rispettano i nostri stessi diritti”. Il Ministro ha concluso che con l’approvazione di queste modifiche “è stato fatto un primo passo avanti ma siamo consapevoli che occorrono ulteriori interventi di medio e lungo periodo per dare al settore agricolo maggiore supporto”.
VITTORIA ITALIA PER PAC PIÙ GIUSTA E MENO BUROCRATIZZATA
“Con il via libera a Bruxelles del Comitato speciale agricoltura, oggi compiamo un ulteriore passo verso la revisione e la semplificazione della PAC. La votazione di oggi è un risultato fondamentale frutto anche del documento strategico presentato dall’Italia all’Agrifish lo scorso febbraio e dell’azione del Governo, che ha portato con successo il tema dell’agricoltura sul tavolo dello scorso Consiglio europeo. Ringrazio il Presidente Giorgia Meloni, il collega Raffaele Fitto e la nostra diplomazia per il lavoro di squadra portato avanti in questi mesi. Andiamo avanti con la revisione della Politica Agricola Comune, fortemente voluta dal nostro Governo, e che permetterà all’Europa di avere un’agricoltura più giusta e più rispettosa del ruolo dell’agricoltore.
Riduciamo gli oneri amministrativi e burocratici, consentiamo maggiore flessibilità nel rispetto dei vincoli ambientali e tuteliamo il diritto di ogni cittadino di avere cibo sano, prodotto nei nostri territori e non importato da Nazioni che non rispettano i nostri stessi diritti”, è quanto dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Il nuovo programma della Pac 2023-2027 prevede l’attuazione di un processo di transizione ecologica e tecnologica delle aziende agricole attraverso una maggiore cooperazione tra gli attori della filiera: sarà la volta buona per i tecnici che operano nel settore? CLICCA QUI
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