VINI E/O MOSTI DICHIARAZIONI 2023/2024
Agea ha inviato la nota che, per quanto attiene le dichiarazioni di giacenza vini e/o mosti detenuti per la campagna 2023/2024, vengono confermate le indicazioni riportate nella precedente circolare avente lo stesso oggetto e dunque i detentori diversi dai consumatori privati e dai rivenditori al minuto, devono procedere alla dichiarazione dei quantitativi (hl) detenuti alla mezzanotte del 31 luglio mentre quantitativi viaggianti entro la stessa ora sono dichiarati dal destinatario .
Le giacenze 2023/2024 possono essere presentate ad Agea per via telematica dal 1 agosto al 10 settembre 2024.
Altre informazioni sulla scelta della tipologia della modalità di dichiarazione da registro o di quella ordinaria e sulle dichiarazioni da effettuare direttamente si possono acquisire dai provvedimenti allegati.
La documentazione di cui agli allegati n. 131-132 verrà inviata agli Associati
IN FRANCIACORTA LA PRIMA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL VINO
Prende il via oggi, 11/4/2024, con l’arrivo di 30 delegazioni delle Nazioni produttrici di vino nel mondo, la prima Conferenza Internazionale sul Vino (Wine Ministerial Meeting) dell’Oiv, ospitata dal Governo italiano in Franciacorta (Brescia). Saranno presenti il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il presidente e il direttore generale dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, Luigi Moio e John Barker, ministri, viceministri e ambasciatori.
I lavori prenderanno il via domani mattina, 12 aprile, presso la Cantina Ca’ del Bosco ad Erbusco (BS) con la riunione ministeriale in cui si discuterà del futuro del vino e delle strategie per lo sviluppo dell’intero settore a livello internazionale. Il 13 aprile le delegazioni si sposteranno a Verona, al Vinitaly, per inaugurare i due padiglioni del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. La ministeriale si concluderà ad OperaWine, con gli espositori delle cantine selezionate da Wine Spectator, a Verona, con i saluti del ministro Francesco Lollobrigida, del presidente di Vinitaly e Veronafiere Federico Bricolo e delle cariche istituzionali del Comune di Verona e della Regione Veneto.
Si tratta della prima riunione a livello ministeriale dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv), che quest’anno compie cento anni.
ITALIA PROTAGONISTA A LIVELLO INTERNAZIONALE
“Il mondo del vino vive il suo centenario e lo celebra qui in Italia, una pagina di orgoglio per i nostri vignaioli. Abbiamo chiesto di iniziare le celebrazioni proprio qui perché la nostra Nazione vuole essere protagonista in ogni settore, vuole mostrare al mondo come si riesca a tutelare l’ambiente, a garantire i diritti dei lavoratori e a produrre eccellenza”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, inaugurando i lavori della prima Conferenza Internazionale del Vino dell’Oiv, organizzata dall’Oiv e dal Governo italiano in Franciacorta. “Insieme ad altre 30 delegazioni internazionali di altrettante Nazioni, ci siamo riuniti per discutere e comprendere come con la ricerca, con l’innovazione può tutelare la produzione e il territorio. È l’obiettivo che ci diamo. È giusto discuterne a livello internazionale e l’Italia è protagonista”, ha continuato il ministro Lollobrigida.”La valorizzazione del vino è per noi, lo ricordava la Presidente Giorgia Meloni nel suo saluto iniziale, storia di identità. È una delle sfide del made in Italy verso una qualità sempre più alta. L’agricoltore, a nostro avviso, è il primo ambientalista del pianeta perché ha nella terra il suo reddito e la sua passione. Il nostro obiettivo è cercare di uniformare alla qualità e al territorio il nostro modello di sviluppo, senza dover incidere in maniera negativa sul reddito degli agricoltori”, ha concluso il ministro.
RECEPITE PROPOSTE ITALIA PER FUTURO DEL SETTORE
“Oggi, proprio qui nelle terre del Consorzio Franciacorta, eccellenza del vino, è iniziato un percorso che porterà a un documento finale che prenderà il via dalle proposte che, come Italia, abbiamo sottoposto ai colleghi delle 30 delegazioni e alla OIV e che è stato recepito nelle linee guida che trattano di ambiente, sostenibilità, promozione di un prodotto di qualità, lavoro e rispetto dei diritti. Nelle conclusioni tenute dal direttore generale dell’OIV Luigi Moio, questi temi sono stati pienamente recepiti e anche negli interventi dei colleghi che hanno raccontato l’esperienza dei loro territori il forte legame culturale che c’è con questo prodotto e nell’evoluzione storica dell’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida al termine dei lavori della Conferenza Internazionale del Vino che si è svolta oggi in Franciacorta.
Oggetto della ministeriale, le strategie di sostenibilità vitivinicola, per il futuro del settore vino, gli approfondimenti sulla biodiversità viticola, per individuare e favorire la diffusione di quelle varietà che possano meglio rispondere ai cambiamenti climatici, il potenziamento del mercato dell’uva e degli altri prodotti trasformati della vite e l’attività di promozione del patrimonio vitivinicolo mondiale e dei suoi aspetti storici, culturali, umani, sociali e ambientali.
“Nel corso della ministeriale si è ribadita anche la corretta formula per utilizzare un prodotto a base alcolica che è basata sulla moderazione, la qualità del prodotto e il giusto valore anche in termini di filiera, dagli agricoltori, agli enologi, ai produttori, agli imprenditori fino a coloro che lo distribuiscono, anche con le dovute accortezze di trasparenza nei confronti di chi deve essere messo in condizione di riconoscere i prodotti di eccellenza”, ha concluso il ministro.
VINO
“Il vino italiano è una eccellenza che attraversa la storia e fa parte della nostra alimentazione da millenni. Qualcuno in Europa vorrebbe demonizzare questo prodotto di qualità e questo lo riteniamo un grande errore. Riteniamo che nessuno meglio degli enologi può descrivere la qualità dei nostri prodotti, del lavoro che ogni giorno viene portato avanti dai nostri viticoltori e imprenditori. Dobbiamo raccontare che il nostro vino rappresenta la punta di diamante dell’agroalimentare italiano, una ricchezza, un valore aggiunto che valorizza la nostra Nazione. Il vino è un prodotto di cultura, di identità e di tradizione. È un’eccellenza da difendere e promuovere nel mondo”, così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, al 76esimo Congresso nazionale di Assoenologi in corso a Brescia.
“Il cambio climatico e le fitopatie, che abbiamo dovuto affrontare quest’anno, ci impongono di trovare soluzioni per venire incontro agli imprenditori agricoli. Ieri abbiamo annunciato il raddoppio dei fondi del PNRR disponibili per l’agricoltura, da 3,68 a 6,53 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti i fondi del Piano nazionale complementare, pari a 1,2 miliardi, per un totale di circa 8 miliardi di euro. Una cifra impressionante. Siamo di fronte al più grande stanziamento economico mai registrato per l’asset primario della nostra Nazione e che potrà far crescere sempre di più questo comparto”, ha ribadito il ministro.
“Il Governo è al lavoro e vuole confrontarsi con chi conosce il settore, con gli esperti, come il Presidente Assoenologi, Riccardo Cottarella, da cui possiamo imparare molto. Il nostro obiettivo non è solo quello di difendere le nostre imprese ma anche il benessere dell’umanità, che è strettamente legato alla qualità delle produzioni”, ha concluso il ministro.
VINO PRESO MODERATO FA BENE, BASTA BUFALE
“Lo studio presentato nel corso del congresso medico “Lifestyle, Diet, Wine & Health” conferma quello che sosteniamo da sempre: un consumo moderato di vino fa bene. È evidente a tutti, oramai, che il prodotto principe delle nostre esportazioni sia sotto attacco da parte di chi, strumentalizzando la battaglia contro gli alti tassi di alcolismo registrato in alcuni Stati della Unione Europea, punta a condizionare il mercato. La conferma arriva dal fatto che l’approfondimento, presentato a Toledo, sia basato sugli stessi parametri usati dall’Oms e che in alcuni passaggi faccia riferimento a presunte ‘pressioni della politica’. Tutto questo dimostra che avevamo ragione nel lottare per lasciare il vino, come la carne rossa, all’interno del programma di lavoro della Commissione per il 2024 sulla politica di promozione dei prodotti agroalimentari dell’UE e è stato confermato dalla decisione di oggi presa a Bruxelles, grazie a quei paesi che in Consiglio Agrifish hanno sostenuto la nostra posizione. La viticoltura, infatti, rappresenta un settore importante per l’Italia ed escludere il vino dal progetto sarebbe stata solo una ingiustificata discriminazione, anche alla luce di quanto emerso dallo studio presentato oggi. È ora di dire basta con le bufale su un prodotto che genera ricchezza per la nostra Nazione”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
ia azione, si auspica una crescita del potenziale nei prossimi anni. Con la Cina ci sono ottimi rapporti commerciali anche su piattaforme e – commerce. Abbiamo messo le basi ora aiutiamo a far partire la macchina. Il risultato è comunque positivo.” Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del Turismo Sen Gian Marco Centinaio commentando i dati dell’associazione.
fonte :masaf