PROFESSIONISTI KO
Il Decreto “Cura Italia” di cui al DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 recante “ Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. “, non contento della disparità di trattamento già operata dall’art.16 del DL 9/2020 tra i lavoratori autonomi assoggettati alla Gestione separata INPS e quelli iscritti alle Casse di Previdenza privatizzate, ha proprio ignorato i liberi professionisti iscritti alle casse di previdenza private, e ricordati sporadicamente solo all’art.23 recante Art. 23 (Congedo e indennità per i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26 della legge 8 agosto 1995, n. 335, e i lavoratori autonomi, per emergenza COVID -19) , co.9 di riferimento al co.8 che così recitano:
“8. A decorrere dall’entrata in vigore della presente disposizione, in alternativa alla prestazione di cui ai commi 1, 3 e 5 e per i medesimi lavoratori beneficiari, è prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 600 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo di cui al comma 1. Il bonus viene erogato mediante il libretto famiglia di cui all’articolo 54-bis, legge 24 aprile 2017, n. 50.
9. Il bonus di cui al comma 8 è altresì riconosciuto ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari. “
Ma anche l’art. 44 Art. 44 recante “ (Istituzione del Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19) potrebbe riguardare i liberi professionisti perché recita che :
1. Al fine di garantire misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro è istituito, nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un Fondo denominato “Fondo per il reddito di ultima istanza” volto a garantire il riconoscimento ai medesimi soggetti di cui al presente comma, di una indennità, nel limite di spesa 300 milioni di euro per l’anno 2020.
2. Con uno o più decreti del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, sono definiti i criteri di priorità e le modalità di attribuzione dell’indennità di cui al comma 1, nonché la eventuale quota del limite di spesa di cui al comma 1 da destinare, in via eccezionale, in considerazione della situazione di emergenza epidemiologica, al sostegno del reddito dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509 e 10 febbraio 1996, n. 103.
3. Alla copertura degli oneri previsti dal presente articolo si provvede ai sensi dell’articolo 126.
Qualche considerazione è d’obbigo e, al di la dell’importo di € 600, elemosina che non basta nemmeno per l’affitto e le bollette, ho trovato offensivo il fatto della noncuranza con cui vengono trattati oltre 2 milioni di professionisti non iscritti all’INPS che, pare non esistano o che sono ritenuti così marginali nell’ambito della economia nazionale da essere oggetto di “eventuale quota del limite di spesa di cui al comma 1 da destinare, in via eccezionale………” termini questi da risultare oltraggiosi per quanti sono quotidianamente impegnati a risolvere problemi sociali ma forse non sono supportati da sindacati di categoria sufficientemente autorevoli a livello governativo.
Nel frattempo, per noi professionisti non iscritti all’ INPS, però si sono attivate le Casse di Previdenza Architetti, Ingegneri (con una variazione è stata apportata una variazione “al Bilancio di previsione 2020 una variazione di 100 milioni di euro, destinando una quota corrispondente dell’avanzo economico alla voce B.7.a.2 “Prestazioni Assistenziali” a favore degli iscritti), Geometri e Periti Industriali hanno sospeso tutti i pagamenti mentre i Geologi hanno differito al post-codiv le attività di recupero coattivo di crediti pregressi.
Insomma hanno fatto del loro meglio; l’Enpaia ancora non ha comunicato ancora nulla delle sue intenzioni in proposito.
Ma ci sono altre occasioni positive quali:
1.Fondo centrale di garanzia PMI anche per i professionisti la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19.
2.Fondo mutui “prima casa” o “Fondo Gasparrini” anche per i professionisti che autocertifichino di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 un calo del fatturato, superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività per l’emergenza coronavirus.
3.Sospensione termini adempimenti dei versamenti fiscali e contributivi da autoliquidazione che scadono tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2020 relativi a:
a) ritenute alla fonte di cui agli articoli 23 e 24 del DPR 600/1973 e trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che essi operano in qualità di sostituti d’imposta;
b) imposta sul valore aggiunto;
c) contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria.
Vero è che la speranza è l’ultima a morire ma è certo che oggi, dopo il codiv-19 e a seguito della disattenzione del Governo, nell’attesa delle misure necessarie a far fronte ai mancati redditi a causa dell’emergenza sanitaria, versa in brutte condizioni.
Domani riprenderemo i colloqui con i nostri Parlamentari di riferimento per continuare la protesta.
Andrea Bottaro
DL EMERGENZE
Via libera alla Camera al decreto legge sulle emergenze in agricoltura
“Riportare i settori olivicolo-oleario, agrumicolo, lattiero caseario e ovi-caprino al più presto fuori dalla crisi e competitivi è una priorità del Governo. Con l’approvazione alla Camera del Dl Emergenze Agricoltura si compie un passo decisivo in questa direzione. Al problema Xylella e gelate in Puglia, alla crisi del settore ovino-caprino e agrumicolo rispondiamo con fatti e misure concrete”. È quanto dichiara il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Sen. Gian Marco Centinaio sul Dl Agricoltura, approvato questa sera dalla Camera dei Deputati.
“Ringrazio i colleghi di Governo e i deputati di tutti i Gruppi Parlamentari che hanno approvato in Assemblea il decreto – conclude il Ministro – Sono molto soddisfatto dell’attenzione che stanno riservando verso questi temi così importanti per il nostro Paese. Stiamo lavorando con serietà. Adesso attendiamo il voto finale in Senato”.
fonte : mipaaft